È ancora stallo nel governo sulla manovra.

È stato sospeso il vertice di maggioranza, convocato stamattina a Palazzo Chigi dopo l'incontro di ieri sera, che ha visto Italia Viva di Matteo Renzi opporsi ad alcuni dei provvedimenti chiave inseriti nella bozza della legge di bilancio su plastic tax, sugar tax e auto aziendali.

Il partito dell'ex premier chiede la cancellazione totale di queste tasse, non accontentandosi della riduzione già decisa dall'esecutivo. Cancellazione che comporterebbe la rinuncia a 500-600 milioni di gettito.

Per questo, già nella serata di ieri, il premier Giuseppe Conte ha chiesto ai tecnici del ministero dell'Economia e della Ragioneria dello Stato di fare "un ulteriore sforzo" per trovare le risorse per ridurre le imposte rimaste in quella che "già adesso è una legge di bilancio che non aumenta la tassazione".

Il presidente del Consiglio ha assicurato che il clima "è buono" e che servono solo approfondimenti, anche della Ragioneria.

Non dello stesso avviso Renzi che, ospite a "Piazza Pulita" ha agitato lo spettro della crisi: "Il governo ha il 50 per cento delle possibilità di cadere".

"Litigano su tutto, ci sta che si voti", ha sottolineato ancora l'ex segretario del Partito democratico.

Il premier gli ha risposto con un riferimento a Leopardi, definendolo un "pessimista cosmico".

Per questo si continua a trattare.

Tra le ipotesi in fase di studio, c'è il rinvio a metà 2020 per la plastic tax.

In caso di intesa, si potrà cominciare a votare il testo in commissione al Senato. L'approdo in aula del ddl bilancio è previsto per lunedì.

(Unioneonline/F)
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