«Esco più innamorato del Pd di quando ho cominciato». Lo ha detto Enrico Letta, nel suo ultimo discorso da segretario dem, durante l'assemblea del partito all'Auditorium Antonianum a Roma. «È fallito il tentativo di sostituirci», ha aggiunto Letta, che ha pronunciato un discorso di commiato dolceamaro, scegliendo di non togliersi sassolini dalle scarpe, perché – ha detto – «tengo per me le ingenerosità». «Questa – ha detto invece all’assemblea – è la giornata dell’orgoglio ritrovato».

Dopo la vittoria del centrodestra alle elezioni del 25 settembre scorso il Partito Democratico – che ha approvato il suo nuovo Manifesto cerca dunque un nuovo leader. 

E con il saluto di Letta si accende la sfida a quattro per il Nazareno: in lizza Stefano Bonaccini, Elly Schlein, Gianni Cuperlo e Paola De Micheli.

Le primarie sono fissate per il 26 febbraio prossimo. 

Dal segretario uscente nessun endorsemente ufficiale: «I candidati sono tutti convincenti - ha detto nel suo intervento - e farò fatica a scegliere chi votare».

(Unioneonline/l.f.)

© Riproduzione riservata