Aree idonee, legge Pratobello 24 contro l’invasione eolica, sanità e assestamento di Bilancio: sono i temi discussi nel vertice di maggioranza del Campo largo appena concluso.

Era presente la governatrice Alessandra Todde. Che, oltre a descrivere il maxi emendamento della Giunta sul ddl aree idonee (tre le variazioni già anticipate dall’assessore all’Industria Emanuele Cani), rispondendo alle domande dei cronisti, ha fatto un passaggio anche sulla proposta di iniziativa popolare di cui è già cominciata negli uffici del Consiglio regionale la verifica delle 210mila firme raccolte.

«Ho raccolto la preoccupazione delle tante persone che hanno firmato l’iniziativa, le ho anche incontrate in tante occasioni, compresa quella di qualche giorno fa a Oristano», ha esordito, «la questione è distinguere il ruolo delle istituzioni: chi propone una proposta di iniziativa popolare mostra delle paure e la preoccupazione di voler difendere il proprio territorio. Le istituzioni devono fare le istituzioni: noi siamo una Giunta e un Consiglio che sono stati legittimamente eletti e quindi devono fare il compito che gli è stato assegnato dai cittadini durante le elezioni».

Per poter essere incardinata nell’istituzione Consiglio regionale, alla proposta di Pratobello bastavano diecimila firme. Le sottoscrizioni hanno superato quota duecentodiecimila e adesso la proposta è a tutti gli effetti approdata nell’Assemblea legislativa. Todde però aggiunge: «È importante differenziare questo: noi ascolteremo ovviamente le preoccupazioni, le raccoglieremo all’interno della legge che stiamo proponendo ma è giusto che i legislatori facciano i legislatori e interpretino la volontà considerando che sono stati legittimamente eletti». 

Video di Michele Ruffi

E sulla possibilità di una procedura d’urgenza per la Pratobello: «Non ci possono essere scorciatoie nella misura in cui devono essere verificate le firme. Il presidente Comandini ha detto che seguirà un iter ordinario. Come deve essere. Non si può pensare che le leggi della Giunta e del Consiglio passino attraverso le commissioni e una legge importante di iniziativa popolare segua delle scorciatoie. È una legge che deve assolutamente seguire l’iter corretto e si deve soprattutto confrontare con una legge già esistente che viene sviluppata in questo momento, che è quella della Giunta e del Consiglio, che va assolutamente nella stessa direzione». 

© Riproduzione riservata