La Lega rilancia: no alle speculazioni legate alle rinnovabili
Direttivo regionale riunito dal coordinatore Michele Pais: «Atteggiamento ambiguo della Giunta Todde»«Ferma opposizione a qualsiasi forma di speculazione energetica nell’Isola». È quanto si legge in un comunicato stampa della Lega Sardegna, «unico partito ad aver votato contro l'inefficace moratoria della Giunta Todde, con Alessandro Sorgia, ha confermato la sua posizione, sottolineando che “ogni decisione deve essere presa esclusivamente in Sardegna, senza l’influenza di speculatori esterni”».
Il direttivo regionale della Lega Sardegna, coordinato da Michele Pais, ha visto la partecipazione dei coordinatori provinciali, il deputato Dario Giagoni, il consigliere regionale Alessandro Sorgia, il vice coordinatore regionale responsabile del dipartimento energia e ambiente Michele Ennas, Lina Lunesu, Pierluigi Saiu e la responsabile degli enti locali Marianna Mameli.
La Lega evidenzia «un atteggiamento di ambiguità della Giunta Todde, che vuole osteggiare il movimento popolare spontaneo sorto intorno alla legge di Pratobello contro la speculazione energetica, rispondendo con nervosismo e paura. La Giunta è stata accusata di “non aver affrontato seriamente la questione con un piano strategico serio e definito, che tuteli l'ambiente e promuova la transizione energetica».
È stata evidenziata «la mancanza di attenzione per le comunità coinvolte dalla realizzazione del Tyrrhenian link e il silenzio della Regione sulla realizzazione delle infrastrutture per il gas - scomparsa dalla agenda politica della Giunta Todde - ma necessarie per cittadini e imprese e per il futuro utilizzo dell'idrogeno, così come nulla si dice da parte della Giunta della conversione della attuali centrali e del destino dei lavoratori coinvolti».
Nella passata legislatura la Lega aveva sollevato il tema dell’energia, «bloccando la realizzazione di mega impianti fotovoltaici nei bacini della Sardegna con l’assessore dei Lavori pubblici Saiu e favorendo lo sviluppo di altre forme di energia come l’idroelettrico. Questa risorsa, particolarmente abbondante in Sardegna, potrebbe essere sufficiente a garantire le esigenze del comparto agricolo, oggi schiacciato da costi insostenibili».
La Lega, si legge nella nota, «ha inoltre promosso la nascita e l’incentivazione delle comunità energetiche, uno strumento importante che coinvolge i territori e offre benefici diretti ai cittadini e alle aziende locali. Questo dimostra che la Lega non è contraria allo sviluppo di energie rinnovabili, ma si oppone fermamente a quello che considera un assalto alle risorse sarde, come il sole, il vento e il paesaggio inestimabile dell’Isola».
Per la Lega è anche opportuna la valutazione della «costituzione di una società sarda per lo sfruttamento economico della produzione di energia elettrica, con l’obiettivo, da un lato, di essere al centro della strategia di decarbonizzazione e dall’altro di distribuire ai sardi e alle imprese sarde i benefici economici e sviluppo».
(Unioneonline)