La Giunta regionale ha approvato questa sera in una seduta straordinaria la manovra finanziaria per l’anno 2025 e il Bilancio pluriennale per gli anni 2025-27.

È una manovra «politica, non un mero atto tecnico contabile», sottolinea l’assessore al Bilancio Giuseppe Meloni, lanciando un messaggio all’opposizione, che visto il caso decadenza della presidente Todde, chiedeva di varare una manovra tecnica per poi andare a elezioni.

Il provvedimento, viene precisato, «verrà illustrato nei prossimi giorni». Si tratta di una manovra da circa 10 miliardi per il 2025, cifre che restano simili anche sugli altri anni. Aumentano le risorse per tutti gli assessorati.

Una manovra che «incarna una chiara visione politica», una visione che per la presidente Todde è «progressista, va incontro alle esigenze dei territori e fa lavorare a pieno regime tutta la macchina regionale».

Meloni sottolinea «l’attenzione alla razionalizzazione della spesa corrente, che permette di liberare risorse per investimenti strutturali nei settori chiave dell’economia isolana». Sono state rivalutate inoltre le previsioni di entrata «considerando il quadro macroeconomico e le prospettive di crescita».

Non sono stati diffusi i dettagli del provvedimento, la Regione in una nota sottolinea gli interventi più significativi: «Il rafforzamento delle politiche sociali e sanitarie, l'istruzione, i trasporti, il sostegno alle fasce più deboli e al mondo delle attività produttive e del lavoro e un piano per le infrastrutture. Importante anche il pacchetto di misure dedicato all'innovazione e alla digitalizzazione della pubblica amministrazione, finalizzato al miglioramento dell'efficienza dei servizi ai cittadini e alle imprese».

Ora la palla passa al consiglio regionale, che ha un mese di tempo per dare l’ok definitivo e scongiurare un ulteriore prolungamento dell’esercizio provvisorio.

(Unioneonline)

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