Il M5s deve «abbandonare un passato che è stato antisistema. Quello è passato, abbiamo governato, siamo cresciuti, siamo entrati in quelle stanze, se vogliamo incidere non possiamo limitarci alla testimonianza, dobbiamo governare».

Lo ha detto la presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde, intervistata alla Costituente del M5s, in corso a Roma: «La dialettica non ci spaventa, che sia il Pd o chiunque, non ci spaventiamo – aggiunge -. Abbiamo una classe dirigente che sa governare, diciamolo e portiamolo fuori di qua. Vogliamo imporre la nostra leadership e siamo capaci di farlo». 

Migliaia gli iscritti che hanno partecipato al Palazzo dei Congressi di Roma a “Nova”, la kermesse che chiude l'Assemblea Costituente del Movimento 5 Stelle e che ha sancito la svolta  e la vittoria della linea di Giuseppe Conte, nonché il taglio netto con il passato e con le posizioni intransigenti di Beppe Grillo.

Non sono mancate delle contestazioni, ieri, durante l’intervento dell’ex premier Giuseppe Conte: una ventina di manifestanti ha gridato "trasparenza" mettendo in discussione la democraticità della Costituente, intonando il coro "dimissioni", rivolto al presidente, e lanciando volantini. «Se ci sono 90 mila persone che discutono, ci possono essere anche persone che la pensano diversamente, siamo aperti al dissenso», ha tagliato corto l'ex premier.

(Unioneonline/D)

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