L’insularità è il punto essenziale su cui puntare per lo sviluppo della Sardegna. E le ragioni di una stretta collaborazione politica e istituzionale tra la commissione speciale per il riconoscimento del principio di insularità è stato ribadito in un incontro tra il parlamentino presieduto da Michele Cossa (Riformatori Sardi) e gli eletti nell’Isola alle ultime elezioni politiche.

In particolare il confronto si è incentrato sull’opportunità di promuovere iniziative comuni e avanzare, a Montecitorio e a Palazzo Madama, proposte legislative condivise e finalizzate al riconoscimento della rappresentanza della Sardegna nel Parlamento europeo.

A sottolineare l’importanza della riunione e degli argomenti trattati, l’intervento del presidente del Consiglio regionale, Michele Pais che, nel ricordare il successo della battaglia per l’insularità, ha posto l’accento sulla fondamentale questione della presenza sarda nell’assemblea di Strasburgo. In sintesi: l’invito che il presidente Cossa ha ricolto a onorevoli e senatori è stato quello di presentare alla Camera e al Senato una o più proposte di legge finalizzate a garantire l’elezione di due rappresentanti della Sardegna.

Piena adesione all’iniziativa è stata manifestata dal deputato di FdI,  e presidente della commissione Trasporti, Salvatore Deidda (già presentatore di una Pl per la costituzione della circoscrizione Sardegna per le elezioni europee); dal vice presidente della commissione Giustizia, il deputato di Fi, Pietro Pittalis («ma serve tenere conto dei tempi perché le elezioni sono fissate per il giugno 2024») e dal pentastellato Emiliano Fenu («sarebbe utile formalizzare la costituzione dei un intergruppo dei parlamentari sardi»). La deputata 5 Stelle, Alessandra Todde, ha insistito sulla necessità di “rendere reale il principio di insularità” e di “lavorare perché tale principio sia innalzato a cardine di tutte le politiche pubbliche rivolte alla Sardegna”. La senatrice Sabrina Licheri (M5S), nel ribadire la “fondamentale importanza della rappresentanza sarda a Bruxelles” è ritornata sul tema dell’insularità per precisare che “mai può essere intesa come una sottrazione di risorse e opportunità alle altre Regione svantaggiate”, mentre l’eletta di Alleanza Verdi e Sinistra, Francesca Ghirra,  ha “apprezzato la sintonia che si registra tra i parlamentari e il comune impegno per l’Isola”. Un sì convinto alla proposta di Michele Cossa è arrivato anche dal deputato di Fratelli d’Italia, Francesco Mura che, nel congedarsi dal Consiglio regionale, ha definito l’approvazione della norma di rango costituzionale per il riconoscimento del principio di insularità “la migliore realizzazione della legislatura”.

Prima della conclusione dei lavori, l’esperto in sistemi elettorali, Abramo Garau, ha quindi illustrato una serie di suggerimenti legislativi per rendere maggiormente efficaci le proposte parlamentari per garantire la rappresentanza della Sardegna nel parlamento europeo.   

(Unioneonline)

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