La Lega si prende l'Italia, ma i sovranisti non conquistano l'Europarlamento.

Sintesi brutale ma veritiera di quanto accaduto nelle ultime elezioni in tutta Europa. Calano socialdemocratici e popolari, ma restano le due principali forze nell'emiciclo di Bruxelles. Crescono i liberali dell'Alde, veri vincitori della tornata elettorale e fautori di una maggiore integrazione europea, che coinvolga anche materie come la politica estera e la difesa. E crescono i Verdi, altra formazione europeista anche se vuole scardinare i rigidi parametri macroeconomici di Bruxelles.

L'Italia ha eletto 73 eurodeputati: 28 della Lega, 18 del Pd, 14 del M5S, 7 di Forza Italia, 5 di Fratelli d'Italia e uno di Svp (il partito autonomista dell'Alto Adige che andrà nel gruppo dei popolari).

Il nuovo Europarlamento sarà così composto.

- Il Ppe, dove andranno a sedere gli eletti di Forza Italia e quello di Svp, avrà 180 seggi, ne aveva 213.

- I socialdemocratici, dove andrà il Pd, scendono a 146 seggi, ne avevano 190.

- L'Alde, ecco il vero boom: sale da 64 a 109 eurodeputati, nessun italiano eletto perché +Europa si è fermata sotto il 4%.

- Verdi a quota 69, nessun italiano eletto.

- Ecr, Conservatori e riformisti europei, il gruppo in cui andranno gli eletti di Fratelli d'Italia. Avrà 59 deputati, ne aveva 77.

- Enl, Europa delle Nazioni e delle Libertà, l'eurogruppo della Lega, conta 58 eletti, ne aveva 36.

- Efdd, Europa della Libertà e della Democrazia Diretta, l'eurogruppo dei 5 Stelle, può contare su 54 parlamentari, ne aveva 42.

- La Sinistra europea ha eletto 39 eurodeputati, nessuno in Italia. Ne aveva 52.

Infine abbiamo otto non iscritti e 29 neoeletti per ora senza appartenenza ad alcun eurogruppo.

L'Europarlamento uscente (Ansa)
L'Europarlamento uscente (Ansa)
L'Europarlamento uscente (Ansa)

GLI SCENARI - La maggioranza è fissata a quota 376. Il primo dato che balza all'occhio è che popolari e socialdemocratici assieme non la raggiungono. Ma basterebbe aggiungere l'Alde o i Verdi per ottenerla, e magari entrambe le formazioni per rafforzarla ulteriormente in chiave antisovranista.

Il sogno di Salvini e Meloni - una maggioranza che comprenda Ppe, Ecr e Enl - non si è realizzato. Assieme arriverebbero a 297 seggi, ben lontani dai 376 necessari. E anche con l'aggiunta del gruppo pentastellato Efdd si fermerebbero a 351.

Va considerato che nel Ppe ci sono forze come quella di Orban che non possono essere definite proprio antisovranista, ma gli eurodeputati del premier ungherese sono appena 14.

(Unioneonline/L)

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