"Accetto la votazione ma non posso digerirla. Da tempo non sono d'accordo con le decisioni del Movimento 5 Stelle e ora non posso che farmi da parte".

Questo il commento di Alessandro Di Battista all'esito del voto online dei militanti sull'appoggio al governo Draghi, che ha visto i militanti pentastellati dare il proprio assenso con il 59% di "clic".

Quella di Di Battista, che ora potrebbe rompere definitivamente con il M5S, è una delle poche voci fuori dal coro da parte dei big pentastellati.

Prevale infatti l'accettazione dell'esito della consultazione sulla piattaforma Rousseau.

"Il mandato che gli iscritti ci hanno conferito oggi è chiaro: il Movimento 5 Stelle sosterrà il nuovo governo. Lo faremo nella piena consapevolezza di dover difendere le tante buone cose realizzate fino ad oggi, e di doverne realizzare ancora di più. La conferma, da parte del presidente incaricato Draghi, di voler accogliere le nostre proposte, inclusa l'istituzione di un ministero per la transizione ecologica, è un primo, significativo, passo avanti", ha dichiarato il capo politico reggente Vito Crimi.

"Le discussioni finiscono quando si esprime una maggioranza e gli esiti delle votazioni devono essere rispettati. Credo non ci sia niente da aggiungere", ha fatto eco la senatrice Paola Taverna.

E, ancora, Riccardo Fraccaro, sottosegretario uscente alla presidenza del Consiglio: "La decisione degli iscritti al MoVimento 5 Stelle conferma che l'istituzione del Ministero per la Transizione Ecologica è centrale per affermare un nuovo modello di sviluppo. Solo con una politica di bilancio basata sulla sostenibilità sarà possibile raggiungere i due grandi obiettivi della nostra epoca: lotta ai cambiamenti climatici e sviluppo economico".

(Unioneonline/l.f.)
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