Prima l'elezione del presidente del Consiglio regionale, poi le sette deleghe mancanti.

Oggi, quasi sicuramente, Christian Solinas aspetterà di vedere proclamato Michele Pais (Lega) prima di svelare il resto della sua squadra di governo. L'obiettivo è evitare sorprese e mettere alla prova la maggioranza, per capire quanto è disposta ad assecondare il governatore. Solo dopo, probabilmente nel pomeriggio, si conoscerà il pezzo di Giunta che ancora non c'è.

All'Urbanistica dovrebbe arrivare il sardista Quirico Sanna. Per il partito del presidente si tratta della seconda delega dopo quella del Turismo affidata a Gianni Chessa. Le altre quattro assegnate giovedì sono la Programmazione a Giuseppe Fasolino (FI), la Sanità a Mario Nieddu (Lega), il Lavoro ad Alessandra Zedda (FI), l'Ambiente a Gianni Lampis (FdI).

Non c'è certezza invece sul peso dei Riformatori nell'esecutivo che, dopo aver protestato per aver ottenuto un solo posto, dopo il vertice a Villa Devoto ne hanno conquistato un altro. Oltre ai Lavori pubblici - si parla dell'esperto di sanità Franco Meloni , oppure Roberto Frongia - gli Affari generali, con Silvia Cadeddu o Gabriella Mameli.

Ieri tutto è stato rimesso in discussione. Più che gli Affari generali per i Riformatori si parla dei Trasporti, con l'opzione Roberto Devoto in quota Lega, ma si sono anche rincorse le voci su un probabile ritorno del partito coordinato da Pietrino Fois a una sola delega.

Quanto al partito di Salvini, sono due i posti in Giunta a cui ha ancora diritto dopo la nomina di Mario Nieddu alla Sanità: forse gli Affari generali con il candidato non eletto dell'Ogliastra Giorgio Todde, e quasi certamente l'Agricoltura con Daria Inzaina .

Alla Cultura probabilmente l'Udc di Giorgio Oppi. Assessore in pectore, Andrea Biancareddu .

L'Industria toccherebbe a Sardegna 20Venti che però dovrebbe necessariamente indicare una donna. Il fatto è che il fondatore del movimento Stefano Tunis non ha nascosto l'intenzione di esprimere il nome di un uomo. Se poi facesse un passo indietro, allora nomi spendibili potrebbero essere quelli di Federica Angius , oppure di Annalisa Aru, ex manager della Saras.
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