Alessandra Zedda ha lasciato stamattina i suoi incarichi di vicepresidente della Giunta e di assessore al Lavoro. Il terremoto scuote l’Esecutivo che il presidente della Regione Christian Solinas aveva intenzione di azzerare proprio questa settimana, attuando finalmente il rimpasto annunciato in via ufficiale alla fine di marzo.

Le dimissioni di Zedda sono significative: l’azzurra è stata sempre considerata, da maggioranza e opposizione, tra gli esponenti più autorevoli e più attivi nella squadra di Solinas. Per il momento non ci sono motivazioni ufficiali. La decisione sarebbe comunque frutto di una “scelta individuale”, dettata dalla volontà della Zedda di rientrare tra i banchi dell’Assemblea sarda e contribuire a rilanciare l’azione nella sua veste di consigliera regionale. L’esponente di Forza Italia si sarebbe anche stancata della situazione di stallo che caratterizza l’azione della Giunta. Che, a questo punto, dovrà continuare a lavorare senza di lei. Non è nemmeno un mistero che Zedda punti ad essere candidata alla presidenza per le regionali del 2024. Ma, avrebbe chiarito in queste ore, la sua eventuale corsa dovrà essere legittimata dai partiti. 

Ora Solinas sarà costretto ad accelerare sul fronte della verifica perché le caselle scoperte sono diventate tre: il Lavoro, i Trasporti di cui ha l’interim da settembre (dalle dimissioni dell’ex leghista Giorgio Todde) e l’Ambiente che presto Gianni Lampis (FdI) lascerà per poter fare il deputato a tempo pieno. L’azzeramento dell’Esecutivo e successiva nomina dei nuovi assessori sono previsti entro la settimana. Ma le decisioni di Alessandra Zedda potrebbero aver reso imminente la chiusura del cerchio. 

IL MESSAGGIO – "Caro Presidente, cari colleghi, in questi tre anni sono stata al vostro fianco soprattutto con passione e dedizione, ora per scelta individuale il mio impegno sarà in Aula, sempre al vostro fianco. La mia scelta individuale spero possa rafforzare il nostro impegno per la Sardegna e per i sardi. Un forte abbraccio e grazie a tutti voi". Non è la lettera di dimissioni da vicepresidente e assessora al Lavoro, ma un messaggio che Alessandra Zedda ha trasmesso nella chat della Giunta dopo aver deciso di lasciare i suoi incarichi. Il contenuto della lettera ancora non si conosce ma, secondo quanto trapela, la conduzione delle sedute di Giunta non in presenza e con tanti temi lasciati in bianco sarebbero tra le ragioni della sua scelta di dimettersi. 

LE REAZIONI – Subito un incontro di maggioranza. Lo chiede Franco Mula, capogruppo del Psd’Az in Consiglio regionale, dopo le dimissioni della vicepresidente della Giunta Alessandra Zedda. “Una notizia che non ci aspettavamo e che apre una seria riflessione per le dimissioni del vicepresidente della Giunta e di un’assessora molto esposta e di grande esperienza – commenta Mula - ora, ciò che mi viene spontaneo è chiedere un incontro e una verifica di maggioranza quanto prima. Non è pensabile continuare in questo modo. Dobbiamo capire il futuro di questa maggioranza e, se c’è un futuro, in che modo si deve andare avanti”.

"Le dimissioni della vicepresidente Zedda dimostrano come la maggioranza non esista più". Lo dichiara il capogruppo dei Progressisti in Consiglio regionale, Francesco Agus, che parla di una "legislatura finita ormai da mesi, forse dallo scorso anno".

"La notizia è un fulmine a ciel sereno”, le parole in na nota del gruppo Pd in Consiglio regionale. Dopo aver firmato oltre la metà delle delibere di questa legislatura, l’onorevole Alessandra Zedda, figura di primo livello della maggioranza che governa la Sardegna decide, ufficialmente per motivi personali, di abbandonare Christian Solinas al suo destino. Lo fa con una comunicazione riservata e lo fa ad oltre un mese e mezzo dall’ennesimo annuncio del presidente del rimpasto di giunta. Quali che siano le ragioni, a noi preme sottolineare che se è vera la voce trapelata anche sulla stampa di una sua insoddisfazione circa l’operato della Giunta e del presidente, questa pare essere fuori tempo massimo vista la solerzia con la quale ha sostituito e giustificato, in Giunta e in Aula il suo presidente”. “Solinas prenda atto del disastro e segua la sua vice presidente, rassegnando le dimissioni per il bene della Sardegna”, la conclusione.

"Le dimissioni della vice presidente Zedda attestano, se mai ve ne fosse bisogno, che la crisi della Giunta Solinas ha assunto l’aspetto evidente di una agonia", le parole del deputato Pd Silvio Lai. “Solinas ha fallito. Se ne prenda atto il più rapidamente possibile. Ci aspetteremo un sussulto di dignità ma sappiamo che purtroppo non verrà e che si continuerà a navigare avendo a capo della nave alla sbando un comandante che in più occasioni si è dimostrato inadeguato e che ora ha un equipaggio ormai ammutinato".

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