Puntare sul pieno riconoscimento dell'insularità e usufruire di vantaggi (economici) per colmare il gap che separa la Sardegna dal resto d'Italia e d'Europa, un divario di sviluppo che costa ai cittadini sardi ben un miliardo e cento milioni di euro l'anno, rispetto alle altre regioni.

È questa la nuova battaglia per la Rinascita 2.0 dell'isola che la maggioranza dei leader politici sardi, trasversalmente, riconosce oggi come la vertenza delle vertenze.

«Viviamo una disparità che è palese violazione del principio di eguaglianza perché tratta situazioni diverse con strumenti normativi uguali», sottolinea il presidente della Regione Francesco Pigliaru, che proprio pochi giorni fa a Roma ha riaperto la vertenza davanti ai parlamentari della Commissione per l'attuazione del Federalismo fiscale e al seminario della Commissione parlamentare per le questioni regionali.
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