Giorgia Meloni e il sì al riarmo Nato: «La penso come i romani, si vis pace para bellum»
L’Italia porterà la spesa militare al 5% del Pil, come chiesto dall’Alleanza Atlantica: «Serve una difesa adeguata»(Ansa)
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Giorgia Meloni ha confermato anche oggi al Senato che l'Italia parteciperà al riarmo Nato, «rispetterà gli impegni» e porterà la spesa militare al 5% del Pil.
«Io la penso come i romani, si vis pace para bellum», ha detto la premier oggi a Palazzo Madama. «Quando ti doti di una difesa non lo fai per attaccare, la pace è deterrenza, se si hanno dei sistemi di sicurezza e difesa solidi si possono più facilmente evitare dei conflitti, è quello che dicevo ieri citando Margaret Thatcher, i nostri valori non si difendono da soli perché sono buoni e per cause giuste ma si difendono se abbiamo una difesa adeguata». La difesa, ha sottolineato, «è condizione essenziale per garantire e costruire la pace».
«Rispetto a 2mila anni fa il mondo ha fatto passi avanti nella risoluzione delle controversie», ha replicato la segretaria dem Elly Schlein. «Preparare la guerra, come pensa lei, è il contrario di quello che serve e vuole l'Italia. Il nostro Paese deve impegnarsi per costruire la pace, per la risoluzione pacifica dei conflitti attraverso il dialogo e il multilateralismo. Tutto ciò che ci ha consentito di vivere senza guerra dalla caduta del nazifascismo. Io la penso come i Costituenti che nella Carta Costituzionale hanno scritto che l'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali. Alla presidente del Consiglio dico, se vogliamo la pace, prepariamo la pace».
(Unioneonline)