Via libera dell'Aula della Camera alla proposta di legge sulla morte volontaria medicalmente assistita. Il testo sul fine vita è stato approvato a Montecitorio con 253 voti a favore, 117 contrari ed un astenuto. Ora l’iter verso la definitiva approvazione passa al Senato. 

"Con l'approvazione oggi alla Camera, in prima lettura, della legge sul suicidio medicalmente assistito la politica dà prova di non abdicare al proprio ruolo, alla propria responsabilità”, il commento di Deborah Serracchiani, capogruppo del Pd alla Camera.

"È stata approvata – prosegue Serracchiani – una legge di civiltà che dà risposta alla sofferenza di tantissime persone colmando un vuoto normativo e mettendo al riparo dall'incertezza delle decisioni affidate alle aule di tribunale. Una legge che è il frutto del tentativo della più ampia condivisione perché su temi tanto difficili e delicati la ricerca di ciò che unisce vale più che in ogni altro caso e che si muove all'interno del perimetro dei principi sanciti dalla sentenza della Corte costituzionale".

"L'approvazione in prima lettura della legge sulla morte volontaria medicalmente assistita è una bella notizia per il Paese, perché il Parlamento finalmente si occupa dei più fragili, di coloro che, afflitti da patologie a prognosi infausta e tormentati da dolore insostenibile, chiedono di poter porre fine alle proprie sofferenze con dignità e assistiti dal Servizio sanitario nazionale", ha spiegato invece Nicola Provenza, deputato del MoVimento 5 stelle e relatore della legge sulla morte volontaria medicalmente assistita.

Tra i contrari, i deputati della Lega. "La Lega vota decisamente no a questa legge sul suicidio assistito", ha detto il parlamentare del Carroccio Alessandro Pagano nella dichiarazione di voti.  "Ogni vita merita di essere vissuta fino alla fine. Non si può arrivare alla barbarie", ha aggiunto Pagano. 

(Unioneonline/l.f.)

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