Finanziaria, vertice di maggioranza fiume ma i nodi restano
Campo largo riunito a lungo ma i lavori sono stati rinviati a domani: possibili tagli sui fondi destinati ai singoli assessorati, per dirottare le risorse dove servonoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Oltre due ore di vertice sulla finanziaria ma i nodi restano. Tanto è vero che i capigruppo di maggioranza, con l’assessore al Bilancio Giuseppe Meloni, la presidente della Regione Alessandra Todde, il presidente dell’Assemblea Piero Comandini e il presidente della Terza commissione Alessandro Solinas si rivedranno domani alle 12, alla vigilia delle audizioni dei portatori di interesse, sempre negli uffici della presidenza del Consiglio regionale al sesto piano del palazzo di via Roma.
Sul tavolo, i correttivi per limare la manovra da quasi dieci miliardi di euro. In particolare, si preannunciano tagli sulle previsioni dei singoli assessorati, per dirottare le stesse risorse laddove serve. Per esempio nel fondo unico degli enti locali. Non sembrano invece in discussione, al momento, i 30 milioni finalizzati a un ruolo di primo piano della Regione nel processori fusione degli aeroporti.
«È stato un utile confronto», ha spiegato Meloni, «abbiamo discusso, tra le altre cose, anche della modalità con cui implementare il fondo unico». L’obiettivo è «arrivare in Aula tra la fine di marzo e i primi di aprile». Per Alessandra Todde «questa è una finanziaria politica che deve dare segnali importanti sulle politiche sociali, alle categorie che hanno bisogno di essere ascoltate - come gli artigiani - e ai Comuni».
Sulla massa manovrabile da 300 milioni: «È ridotta perché ricordo che abbiamo fatto un’importante variazione di bilancio a novembre». Sui tempi: «Bisogna accelerare, ma non c’è alcun motivo di preoccupazione perché i margini ci sono, quindi chi sta agitando il tema del tempo probabilmente non ha guardato bene il calendario».