In Consiglio regionale i gruppi sono impegnati nella preparazione degli emendamenti alla manovra 2025 che dovranno essere presentati prima della votazione del passaggio agli articoli. Anche per questo motivo la seduta dell’Aula è slittata dalle 16 alle 18.

Alle riunioni di maggioranza per la predisposizione dei correttivi partecipano anche gli assessori, chiamati a fare qualche sacrificio in modo tale da non incidere troppo su una massa manovrabile già esigua (300 milioni). A questo è servito il tavolo del pomeriggio negli uffici della presidenza del Consiglio regionale con i capigruppo del Campo largo e quasi tutti gli esponenti della Giunta. «Oggi c'è stato un buon confronto, tutti gli assessori hanno preso atto che ci sono delle esigenze», ha confermato l’assessore al Bilancio Giuseppe Meloni, «ora verificheremo quali sono eventualmente le poste che è possibile rinviare più avanti».

Nella sintesi del Dem, si deduce che nel "braccio di ferro" in maggioranza tra consiglieri ed esponenti dell'esecutivo, alla fine gli assessori hanno dovuto cedere, sacrificando parte delle loro risorse a disposizione per spostare fondi della manovra sulle emergenze.

Unica strada, peraltro, per andare incontro ai desiderata della minoranza, quindi per arrivare a un accordo con le opposizioni che porti a un via libera rapido della manovra. Sinora sono stati presentate oltre duemila proposte di modifica. 

Al vertice capigruppo-assessori partecipava anche il responsabile della Sanità Armando Bartolazzi, che alla fine del tavolo non ha voluto commentare la richiesta di impugnazione della riforma sanitaria inoltrata dall’ufficio legale del ministero della Salute al Consiglio dei ministri. 

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