Una legge europea per l’insularità e politiche disegnate sulla specificità del territorio sardo. Sono alcuni punti del programma che Antonio Nicita, candidato numero 2 nella lista del Partito Democratico nella Circoscrizione Isole, ha presentato con Angela Quaquero (la candidata sarda) per le prossime elezioni europee.

«La mia prima proposta per le nostre isole è una Legge Europea per l’Insularità, basata sull'articolo 174 del Trattato Ue che, almeno sulla carta, prevede già un diverso trattamento per circa 20 milioni di europei che vivono nelle isole - di cui oltre 1 milione proprio in Sardegna – ha detto Nicita -. Dalla sanità, alla continuità territoriale, fino all’istruzione e all’emergenza siccità. È necessario prevedere politiche ritagliate sulle specificità del territorio isolano per garantire agli abitanti della Sardegna i diritti già riconosciuti agli altri cittadini europei. È questo che intendo con lo slogan della mia campagna “L’Europa, qui”: l’impegno a valorizzare anche nelle isole italiane, come la Sardegna, le numerose opportunità che l’Europa, solidale e innovativa, mette a disposizione di tutti i suoi cittadini e a cambiare insieme l’Europa in cui non ci riconosciamo».

«Percepiamo l'Europa lontana, ma in realtà è dentro le nostre giornate e la nostra vita quotidiana: un'Europa dei diritti, che possa aiutarci a superare le disparità. Dobbiamo arrivare a sentirci veramente cittadine e cittadini europei» ha aggiunto Angela Quaquero, ricordando le parole chiave della sua campagna elettorale: «Insularità, diritto alla mobilità, diritto al lavoro dei giovani, alla tutela dalla specificità della Sardegna, ma coniugata con l'innovazione. Insularità significa potere dialogare, superando i divari. Questo si può declinare in tanti modi che riguardano le varie componenti della società sarda: l’industria, l'agricoltura i temi dell'ambiente, i temi delle donne, dei giovani. Quando i nostri giovani riescono a formarsi, a girare per l'Europa ad apprendere e a portare qua, tecnologia e competenze nuove riescono a coniugare tradizione e innovazione in un modo meraviglioso e riescono a fare veramente quasi un miracolo, ma per far questo non devono essere poi penalizzati nella circolazione delle merci, delle idee, delle persone» ha concluso la candidata.

Per il segretario regionale del PD e Presidente del Consiglio Regionale della Sardegna, Piero Comandini, «il Partito Democratico in Sardegna è un partito in salute. Le elezioni europee sono elezioni di serie A: dobbiamo vederle come elezioni politiche perché alcuni problemi che abbiamo nella nostra isola non sono legati solo a quello che succede in Regione o a Roma, ma anche in Europa. C’è da risolvere una volta per tutti il problema dei trasporti e altre opere più vicine di quello che crediamo. Negli ultimi dieci giorni il Partito Democratico sta crescendo nei sondaggi: non è una casualità, ma frutto della politica seria che sta portando avanti la nostra segretaria nazionale».

Mentre il segretario provinciale del Pd Cagliari, Jacopo Fiori, ha ricordato l’incontro "L’Europa che vogliamo", organizzato dal Partito Democratico per venerdì 24 maggio alle 18 all’EXMA di Cagliari in via San Lucifero 71. Saranno presenti i candidati Angela Quaquero e Antonio Nicita; Giuseppe Provenzano, responsabile segretaria nazionale agli Esteri e all’Europa, e Massimo Zedda, candidato sindaco di Cagliari per la coalizione del campo largo.

(Unioneonline)

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