Strappo in cdm, Draghi incontra Salvini per un’ora. Il leghista: “Lealtà e franchezza”
Il premier e il leader del Carroccio si confrontano dopo il caos sulla legge delega sul Fisco. Letta: “Solito teatrino”. Critico anche Conte: “Difficile fidarsi di Salvini”
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E' terminato dopo circa un'ora il colloquio del leader della Lega Matteo Salvini con il premier Mario Draghi dopo lo strappo del Carroccio, che ha disertato il Consiglio dei ministri e non ha votato la legge delega sul Fisco.
Al centro del colloquio, fa sapere Chigi in una nota, “che si è svolto in un clima cordiale e costruttivo”, il tema della crescita economica. E’ stato quindi confermato “l'impegno del Governo a evitare ogni aumento della pressione fiscale e a proseguire nel percorso delle riaperture, tenendo conto del miglioramento della situazione epidemiologica”.
Per Salvini è stato un “incontro molto utile”: “Proposte e soluzioni condivise e impegno a confrontarci sul futuro dell'Italia ogni settimana. I giornali scrivano ciò che vogliono: un rapporto leale, franco e diretto risolve ogni problema e trova soluzioni".
Al presidente del Consiglio ha chiesto la "riapertura di attività culturali e sportive: ho chiesto a Draghi di accelerare sulla ripartenza" ma anche “che la durata dei tamponi salga da 48 a 72 ore, come previsto dagli altri Paesi europei, e l’estensione dell’utilizzo di tamponi rapidi, gratuiti o a basso costo”.
LETTA: “SOLITO TEATRINO” – A stretto giro arrivano le parole di biasimo del segretario del Pd Enrico Letta: "È sempre il solito film. Salvini racconta al Paese una storia, poi va a Palazzo a Chigi e tutto torna come prima. Non mi sembra una grande novità. Ormai è anche stancante commentare questo teatrino".
CONTE: “DIFFICILE FIDARSI” – Anche il presidente dei Cinquestelle Giuseppe Conte critico: "Non so cosa voglia dire per Salvini 'tutto chiarito', è difficile fidarsi di lui" perché "siamo abituati ai suoi ripensamenti" e "adesso vedremo quanto durerà questo atteggiamento". "Non posso interpretare la linea politica di Salvini - aggiunge Conte - se lui continua a cambiare così è difficile fidarsi. Deve assumere una posizione chiara e continua: c'è un'assunzione di responsabilità quando si è al Governo. Il Paese è in difficoltà e noi abbiamo il dovere di avere una chiarezza di posizioni. La Lega continua con ambiguità e incertezza".
(Unioneonline/D)