«Ho un mandato elettorale che dice che devo governare, un diritto e un dovere nei confronti dei sardi che intendo continuare a esercitare».

Lo ha ribadito la presidente della Regione Alessandra Todde all’indomani della sentenza di rigetto del suo ricorso contro l’ordinanza ingiunzione di decadenza.

In un punto stampa a Villa Devoto, prima di partire per Nuoro per incontrare il leader M5S Giuseppe Conte per un appuntamento elettorale a sostegno del candidato sindaco Emiliano Fenu, ha spiegato che la maggioranza che la sostiene è coesa: «Se c'è un risultato che questo processo sta ottenendo è di compattare la maggioranza in maniera molto forte».

Video di Stefano Fioretti

Todde ha aggiunto che la vicenda giudiziaria non sta condizionando l’azione di governo. «Siamo da diversi mesi in ballo su questo tema. Questo non ha cambiato la nostra azione di governo. Abbiamo commissariato la sanità, risolto il problema della Maddalena che era fermo da diversi anni, abbiamo impostato il nuovo bando sui trasporti, stiamo dando risposte sull'agricoltura, sull'istruzione, potrei elencare i risultati in quest'anno di governo che sono moltissimi».

Ieri i rumors parlavano di dimissioni imminenti: «Chiunque mi conosca sa che è assolutamente un’assurdità. Mi dimetterei se non avessi la fiducia dei sardi. Se i sardi mi dicessero chiaramente che non credono in me, che hanno difficoltà rispetto alle cose che sto portando avanti, certamente mi porrei in discussione rispetto al mandato che ho ricevuto, ma questa è l'unica possibilità, altre possibilità non esistono». 

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