«Tolleranza zero agli episodi di criminalità e al degrado a Cagliari. Serve più sicurezza». Lo afferma la candidata sindaco del centrodestra Alessandra Zedda dopo la notte “da far west” appena trascorsa in città, dove un uomo è stato ucciso a coltellate in via Caprera e un altro è stato pestato in via del Collegio. Una situazione che per Zedda non è più sostenibile, tanto da richiedere l’adozione «con estrema urgenza di tutte le misure a disposizione e la messa in campo di altre, per contrastare la malamovida». 

«Riaprire la città significa anche renderla sicura» - aggiunge la candidata sindaco, che annuncia una delega speciale per la sicurezza: «il fenomeno deve essere affrontato in maniera tempestiva ed efficace, per questo motivo richiede un’azione amministrativa dedicata». «Adotteremo il patto per la sicurezza per uno sforzo congiunto di amministrazione, prefettura, forze dell’ordine, associazioni, parrocchie: dobbiamo lavorare insieme per prenderci cura della nostra città, dei nostri quartieri e delle nostre vie. Contro il degrado e l’insicurezza saremo intransigenti e adotteremo le misure necessarie». Si pensa a una migliore illuminazione delle strade, ai presidi di forze dell’ordine garantiti «anche coinvolgendo le polizie locali dei comuni metropolitani» e alla riqualificazione degli spazi urbani.

Non è mancato il cordoglio per la morte di Fabio Piga, l’ex carabiniere 37enne morto ieri notte in un pub del centro dopo una coltellata al petto: «Mi stringo alla sua famiglia, è stata una morte insensata e tragica. Sono momenti in cui bisogna fermarsi a riflettere: queste tragedie non devono mai più accadere. Auguro anche al giovane rapinato e pestato una pronta guarigione».

(Unioneonline/v.f.)

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