Stanziati 32 milioni contro il caro energia: è il più importante dei circa cento emendamenti presentati dalla Giunta alla Omnibus 2.

Il contributo servirà per rimpinguare i bilanci dei comuni sardi, pesantemente colpiti dai rincari energetici.

«Abbiamo davanti un'emergenza che necessita di un intervento immediato - ha spiegato il presidente Christian Solinas -. Grazie al contributo in favore dei Comuni diamo un segnale immediato e interveniamo contro gli aumenti dei costi dell'energia che, come sta accadendo nel resto del Paese, rischiano di mettere in discussione i servizi essenziali per le comunità locali».

Comuni che così «potranno garantire con più serenità la continuità dei servizi erogati ai cittadini sardi». Le risorse verranno ripartite con i criteri del Fondo Unico e saranno utilizzate dai comuni per coprire i maggiori costi delle bollette di energia e gas.

È una vera e propria corsa contro il tempo per approvare il provvedimento, l’opposizione attacca: «Avete chiesto a noi responsabilità – le parole rivolte da Francesco Agus alla Giunta – ma poi non vi presentate in Aula, portate circa 70 emendamenti. Ora siate voi responsabili, non c’è più tempo».

«Non solo il provvedimento è arrivato all'ultimo giorno utile - ha ribadito Gianfranco Ganau, capogruppo Pd -, ma la maggioranza nemmeno garantisce il numero legale. Oltre 300 milioni utilizzabili rischiano di saltare per una unica responsabilità, quella della maggioranza. Se non faremo in tempo ad approvare la norma entro mezzanotte si perderanno tutte le risorse finanziarie, un danno grandissimo per la Sardegna e i comparti interessati».

(Unioneonline/L)

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