Sono cominciate oggi alle 10 le consultazioni al Quirinale per la formazione del nuovo governo.

I primi a essere ricevuti da Sergio Mattarella sono stati i presidenti di Camera e Senato, Lorenzo Fontana e Ignazio La Russa. 

A seguire i rappresentanti di Verdi-Sinistra, Azione-Iv, M5s e Pd. Domattina sarà invece il turno del centrodestra, che al Colle salirà unito in una delegazione FdI-Lega-FI-Moderati.

L’incarico potrebbe essere affidato dal Capo dello Stato già domani sera.

LA DIRETTA:

Ore 20.25 - Meloni: “Domani noi al Colle, daremo un governo al Paese”

"Domani, insieme a tutta la coalizione del centrodestra, saliremo al Quirinale per le consultazioni con il Presidente della Repubblica Mattarella. Siamo pronti a dare all'Italia un Governo che affronti con consapevolezza e competenza le urgenze e le sfide del nostro tempo". Lo scrive su Twitter la leader di Fdi, Giorgia Meloni.

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Ore 20 - Le parole di Enrico Letta

"Abbiamo confermato al presidente della Repubblica che saremo convintamente all'opposizione. Saremo rigorosi e fermi" a partire da tre questioni: "lavoro, diritti e ambiente". Lo ha detto il leader del Pd Enrico Letta al termine delle consultazioni al Quirinale.

Letta si è detto "preoccupato” per la posizione sulla politica estera e le parole di Silvio Berlusconi (definite un “vulnus”, così come gli applausi degli azzurri al Cav), ha detto che i dem non accetteranno ambiguità sul tema dei diritti ma sono pronti a discutere su modifiche alla Costituzione, "senza stravoligmenti”.

Infine, incalzato sul campo largo: "Io sono fermamente convinto che in questa legislatura, dopo una campagna elettorale in cui le opposizioni sono andate divise, serva un percorso verso una maggiore convergenza, se si vuole evitare che la legislatura duri 5 anni con lo stesso governo. Alcuni primi passi li abbiamo fatti" e abbiamo "intenzione di andare in questa direzione. Ma noi siamo gli unici nell'opposizione che abbiamo iniziato un'autocritica. Con il congresso costituente per nuovo Pd metteremo in discussione noi per una maggiore intesa tra le opposizioni".

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Ore 19 – Conte: “M5s vota contro armi a Kiev? Non servono più”

“Il governo uscente non ha neppure accettato un confronto parlamentare" sull'invio di armi a Kiev. "Una democrazia matura" deve "avere una discussione su questi passaggi. Negli Usa pubblicano sui siti gli invii militari. La nostra posizione è chiara: ci sembra che in questo momento servano negoziati di pace. Paesi come gli Usa continuano a rifornire gli ucraini", "non credo sia questa la priorità". Lo ha detto il leader del M5s Giuseppe Conte al termine delle consultazioni. Alla domanda se il M5s voterà contro invio delle armi a Kiev, risponde solamente: "Non è più necessario da parte dell'Italia l'invio di armi".

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Ore 18 – Lupi: “Meloni farà una dichiarazione per tutti noi"

"Dal momento in cui si va come coalizione" al Quirinale, "il leader della coalizione fa la dichiarazione a nome di tutta la coalizione. Altrimenti ci saremmo presentati singolarmente. Immagino che terremo la regola che ci siamo dati. Altrimenti non ha senso andare come coalizione. Saremmo andati noi come singolo partito". Così Maurizio Lupi, leader di Noi Moderati, a Rai News 24. "Silvio Berlusconi sa che, da fondatore di centrodestra, deve prendere atto che la leader della coalizione si chiama Giorgia Meloni. Sta dimostrando capacità di leadership, sintesi e senso di responsabilità".

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Ore 17.30 – Calenda: “Questo governo durerà sei mesi”

"Abbiamo chiara l'importanza in democrazia del ruolo dell'opposizione", "non pregiudiziale, sino a quando viene rispettato il collocamento italiano nel mondo, in Ue e con i partner atlantici. Su questi temi non è possibile alcun compromesso". Lo ha detto il leader di Azione Carlo Calenda al termine delle consultazioni esprimendo "viva preoccupazione" per le parole di Berlusconi, "incidenti" che "danno la sensazione del traballare della politica estera. Serve un chiarimento definitivo da parte del governo e della maggioranza". “Questo governo durerà sei mesi", ha aggiunto.

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Ore 16.55 – Schullian (Misto): “No alla fiducia”

Siamo "orientati verso il no" alla fiducia. Lo ha detto il presidente del gruppo misto alla Camera Manfred Schullian dopo le consultazioni. Schullian ha aggiunto: "Valuteremo la lista dei ministri" e "non sarà un voto di fiducia".

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Ore 16.30 – +E: “Opposizione seria su diritti e centralità Ue”

“Abbiamo detto al presidente della Repubblica che se l'incarico di formare il governo sarà assegnato a uno o una esponente della maggioranza ci prepareremo a fare un’opposizione seria e rigorosa, a partire dal tema dei diritti e dei diritti civili. Non solo non si devono fare passi indietro ma bisogna conquistare nuovi spazi in avanti. Faremo opposizione a qualsiasi tentativo di spostare l'asse dell'Italia rispetto all'Ue venendo meno al protagonismo conquistato da Draghi". Lo ha detto Benedetto della Vedova, di Più Europa, componente del gruppo misto alla Camera, al termine della consultazione con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. 

Ore 13.15 – De Cristofaro (Misto Senato): “No fiducia ma discutere la tassa 100% extra-profitti”

"Abbiamo spiegato al presidente Mattarella i motivi per cui il nostro gruppo non potrà dare la fiducia al nuovo governo" perché "le ricette espresse dal centrodestra e dalle destre in campagna elettorale, in particolare sui temi sociali, non riusciranno a rispondere ai grandi temi aperti nel Paese". Lo dice il capogruppo del Misto al Senato ed esponente dell'alleanza Verdi Sinistra, Peppe De Cristofaro, al termine delle consultazioni al Quirinale. "Speriamo, però, che alcune proposte avanzate possano diventare terreno di dibattito, come quella di tassare al 100% gli extra-profitti delle società energetiche, che hanno speculato in questi anni e che noi consideriamo il terreno su cui cambiare rotta, creando un dibattito politico trasversale, con risposte collettive".

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Ore 12.40 – Tajani al Ppe: “Fi a favore della Nato e contro l’invasione russa”

"Sono qui per confermare ancora una volta la posizione del mio partito, la mia posizione personale e la posizione del leader del mio partito totalmente a favore della Nato e delle relazioni transatlantiche, in favore dell'Europa e contro l'inaccettabile invasione russa dell'Ucraina". Lo ha detto il coordinatore nazionale di FI Antonio Tajani arrivando al summit del Ppe prima del Consiglio Ue.

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Ore 12.10 – Autonomie: “Orientati a votare contro la fiducia”

"È chiaro che visto l'esito delle elezioni è giusto che Giorgia Meloni sia incaricata Presidente del Consiglio", ma, per quanto riguarda la fiducia "il nostro orientamento è quello di votare contro perché devono dimostrarci un cambio di atteggiamento ma non è ancora detta l'ultima parola e decideremo anche in base ai ministri". Lo ha detto Julia Unterberger del Gruppo per le Autonomie.

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Ore 11.50 – Gruppo per le Autonomie al Quirinale

ll Gruppo parlamentare per le Autonomie (SVP-Patt, Campobase e Sud Chiama Nord) del Senato è giunto al Quirinale per le consultazioni del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

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Ore 11 – Fontana al Quirinale

Il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, è giunto al Quirinale per le consultazioni del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

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Ore 10.25 – La Russa lascia il Quirinale: “Colloquio cordiale”

"Un colloquio cordiale ed emozionante". Lo ha detto il presidente del Senato, Ignazio La Russa, lasciando il Quirinale al termine dell'incontro con il capo dello Stato che ha aperto le consultazioni per la formazione del nuovo governo. 

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Ore 10 – Con La Russa partono le consultazioni

Al via alle 10 le consultazioni al Quirinale del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in vista dell'incarico al nuovo presidente del Consiglio e la formazione del Governo. È appena arrivato al Quirinale il presidente del Senato, Ignazio La Russa, seguirà alle 11 il presidente della Camera, Lorenzo Fontana. Nel corso della mattina e nel pomeriggio sono previsti gli incontri con i gruppi parlamentari delle opposizioni mentre domani mattina alle 10,30 salirà al Colle la delegazione dei gruppi parlamentari del centrodestra.

(Unioneonline)

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