La tragica frana di Ischia agita la politica e scuote anche il governo.

Polemiche ha innescato un commento del ministro dell'Ambiente Gilberto Pichetto Fratin che, parlando dell’allarme per l’abusivismo edilizio che aumenta il rischio di disastro ambientale, ha dichiarato: «Basterebbe mettere in galera il sindaco e tutti quelli che lasciano fare, perché i sindaci non devono lasciare costruire».

Parole che hanno dato la stura a una ridda di repliche, anche all’interno del Consiglio dei Ministri. 

Per Matteo Salvini, ministro delle Infrastrutture, più che prendersela con i sindaci è necessario «mettere in sicurezza il Paese, che è fragile». 

Nello Musumeci, che ha la delega ministeriale alla Protezione civile, ammette che le parole di Pichetto Fratin possano essere state fraintese. E spiega: «Bisogna garantire accanto al sindaco una costante presenza dello Stato perché spesso dietro l'abusivismo edilizio ci sono le organizzazioni criminali». 

Ma la dichiarazione del ministro dell’Ambiente ha innescato la veemente reazione dei sindaci. «Il commento del ministro Pichetto Fratin sulla tragedia di Ischia, mentre ancora si cercano i dispersi e si contano le vittime, è di una volgarità inaccettabile e denota una grave ignoranza dell'argomento», commenta il presidente dell'Anci, Antonio Decaro. Aggiungendo: «Siamo sicuri che non rappresenti la linea del governo sul tema annoso e drammatico del dissesto idrogeologico del nostro territorio, delle sue responsabilità, e di chi e come ci si possa mettere riparo».

«Se il ministro Gilberto Pichetto Fratin si riferisce a quanto accaduto a Casamicciola credo che non sappia di cosa stiamo parlando», tuona invece Giacomo Pascale, sindaco della località ischitana di Lacco Ameno. 

«Se il discorso è in generale – aggiunge Pascale – faccia una legge che prevede l'arresto dei sindaci. Se pensa che così risolve il problema proceda subito».

Ma il dramma di Ischia è al centro anche di un’aspra polemica fra il Terzo Polo e il Movimento 5 Stelle. Italia Viva ha infatti accusato l’ex premier Giuseppe Conte di aver firmato, nel 2018, durante l’esecutivo targato M5S-Lega, il decreto per «smantellare l'unità di missione contro il dissesto idrogeologico», varando, nelle parole di Matteo Renzi, anche un «vergognoso condono edilizio a Ischia».

Dal canto proprio, il leader pentastellato, ai microfoni di “Mezz’ora in più”, ha spiegato che non si trattò di un condono, bensì di una «procedura di semplificazione».

Ma il Terzo Polo controreplica, facendo notare che nelle carte del decreto in questione venne usata proprio la parola “Condono”.

All’attacco anche il Pd: «I fatti parlano. Quello fatto dal governo 5stelle-Lega nel 2018 per Ischia fu l'ennesimo condono edilizio. Le carte parlano. Il testo della legge parla di condono. Non si può riscrivere la storia a piacere a seconda di come tira il vento. O siamo ancora al 'questo lo dice lei?», ha twittato il senatore dem Carlo Cottarelli.

(Unioneonline/l.f.)

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