«Cagliari è allo sbando e la gente è esausta per come ha lavorato l’amministrazione. Una città sporca, insicura, ferma, bloccata, non curata, dimenticata». 

A otto giorni dal voto arriva l’attacco frontale della candidata del Campo largo alla presidenza della Regione, Alessandra Todde, contro l’avversario di centrodestra Paolo Truzzu, attuale sindaco del capoluogo. 

Questa mattina l’esponente del M5s era al mercato di San Benedetto con il leader Giuseppe Conte. E Todde non manca l’occasione per dire che la storica struttura «sta per affrontare una chiusura triennale per una pessima ristrutturazione voluta da Truzzu. Tutto ciò a discapito degli operatori che si dovranno spostare in un anonimo capannone costruito nelle vicinanze di un altro esempio di mala gestione: il Teatro Lirico».

Da qui il passaggio logico: «Un teatro che potrebbe essere una perla culturale e che invece soffre decisioni miopi e una gestione trascurata che compromettono soprattutto la stagione estiva».

Todde attacca anche sui cantieri: «Cagliari è segnata da cantieri interminabili e da una gestione della nettezza urbana inadeguata, con strade sporche e scuole in difficoltà. A ciò si aggiunge una qualità dell’aria tra le peggiori d’Italia. Un disastro».

L’indice è puntato: «Chi è il responsabile di tutto ciò? Paolo Truzzu. Il terzultimo sindaco d’Italia per gradimento che chiede ai sardi una promozione. Chiede il voto e promette di andare in continuità. Continuità con l’incapacità di gestire, con l’incompetenza, l’inaffidabilità e la disonestà dimostrati dalla giunta uscente. Una vergogna». 

(Unioneonline/E.Fr.)

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