"Il Movimento 5 Stelle è più pericoloso dei post-comunisti del 1994".

Nuovo attacco di Silvio Berlusconi ai pentastellati, questa volta dal salotto "amico" di Barbara D'Urso.

Il leader di Forza Italia, ospite a "Domenica Live", non ha risparmiato critiche nei confronti di quella che ha definito una "formazione ribellista, quasi una setta, che prende ordini da un vecchio comico e dal figlio sconosciuto del socio del comico, adesso defunto".

Ma non è finita. Per Berlusconi il M5S porterebbe l'Italia "al disastro", imponendo "una morsa letale sul ceto medio, con un'imposta di successione vicina al 50% e con un'imposta patrimoniale", perché "gran parte di loro non ha mai lavorato e guardano a chi il lavoro ce l'ha con invidia".

Senza contare, ha aggiunto, che i grillini "potrebbero portare al governo i peggiori rappresentanti della magistratura militante".

Quanto al centrodestra, "sono qui perchè c'è ancora bisogno di me'', ha spiegato Berlusconi.

Che poi ha ribadito i punti chiave del programma forzista: innalzamento delle pensioni minime a mille euro e flat tax.

Ovvero, "una unica aliquota pari o inferiore alla più bassa, al 23%" per far salire "salire il gettito per lo Stato", con le risorse per coprire il minore gettito del primo anno che arriveranno dalla "minore evasione e minore elusione per almeno 40 miliardi".

LA "GUERRA "ELETTORALE:

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