Autonomia, il “braccio di ferro” tra Regioni all’esame della Consulta
Oggi l’esame della Corte costituzionale sulle impugnazioni di Sardegna, Puglia, Toscana e Campania. Si oppongono Veneto, Lombardia e PiemontePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
È previsto per oggi l’esame della Consulta sulle questioni di costituzionalità riguardanti la legge sull'autonomia differenziata sollevate con i ricorsi presentati dalla Regione Sardegna e dalle Regioni Puglia, Toscana e Campania, che hanno impugnato la legge nella sua totalità e anche con riferimento a specifiche disposizioni.
Le questioni sottoposte all'esame della Corte, in particolare, sono collegate all'interpretazione dell'articolo 116 in relazione all'attribuzione alle regioni di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia.
Alcune delle questioni attengono alla determinazione dei LEP (livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale) sia per quanto riguarda la fonte e il procedimento di determinazione, sia per quanto riguarda l'individuazione delle materie e per il trasferimento delle funzioni.
Altre questioni riguardano il procedimento di approvazione delle intese tra Stato e Regione per l'attribuzione delle materie e delle relative funzioni. Altre ancora coinvolgono le modalità di finanziamento delle funzioni trasferite.
Su molte questioni sollevate dalla giunta sarda della governatrice Alessandra Todde e dalle giunte di Puglia, Toscana e e Campania – targate centrosinistra - hanno presentato opposizione le Regioni Piemonte, Veneto e Lombardia, a guida centrodestra. La Corte deciderà sull'ammissibilità dei loro interventi.
(Unioneonline)