Anche Fratelli d’Italia ha presentato la sua proposta di legge per far fronte all’assalto degli speculatori energetici nell’Isola. Un solo articolo che individua, attraverso una norma di carattere urbanistico, le aree in cui non è possibile procedere all’installazione di nuovi impianti di produzione di energia elettrica da Fer. Tutto questo, a tutela delle superfici agricole rispetto a richieste future ma anche alle procedure in corso.

Una “salva-campagne” o “salva-agricoltura” come l’hanno ribattezzata oggi i consiglieri di FdI che hanno illustrato il testo. «Vogliamo dare un contributo contro l’assalto eolico nell’Isola», ha spiegato il capogruppo Paolo Truzzu, «partiamo da un principio semplice ribadito di recente da alcune sentenze della Corte Costituzionale, per cui la Sardegna ha competenza primaria in materia urbanistica. E noi diciamo che su tutti i terreni classificati come agricoli non si possono realizzare impianti eolici o fotovoltaici a terra».

Inoltre, «abbiamo previsto che per tutti i procedimenti che riguardano grandi impianti e che richiedono una valutazione del ministero dell’Ambiente, sia richiesto un parere obbligatorio della Regione Sardegna». La proposta sarà presentata anche domani in forma di emendamento al ddl della Giunta che punta a vietare l’installazione di nuovi impianti per i prossimi 18 mesi. Secondo Truzzu, «questo divieto può anche generare una corsa alla speculazione maggiore perché non impedisce la possibilità di presentare domande. Grazie alla nostra proposta, diventa inutile presentare le domande».

IL VIDEO A CURA DI STEFANO FIORETTI: 


 

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