Seggi aperti per il rinnovo di 1.192 amministrazioni comunali, per le suppletive della Camera (a Siena e a Roma) e per le regionali in Calabria.

Alle 12 l'affluenza alle urne si è attestata al 12,67%. Alle precedenti del 5 giugno 2016 alle ore 12 la percentuale di votanti era stata del 17,99%, ma si votò in un solo giorno. Al 33%, invece, l’affluenza alle ore 19 (46% nel 2016), mentre alle 23, in chiusura della prima giornata di voto, a circa il 42%.

Sono 12.147.040 gli elettori chiamati alle urne, distribuiti in 14.505 sezioni. Oggi i seggi rimarranno aperti fino alle 23, domani dalle 7 alle 15. Distanziamento e igienizzazione delle mani saranno le parole d’ordine. Oltre alle mascherine, che gli elettori dovranno togliere brevemente per farsi identificare dai presidenti di seggio e dalle forze di polizia prima di entrare in cabina elettorale.

Si vota dal comune più piccolo, Morterone in provincia di Lecco, con soli 27 elettori, al più grande, Roma con 2.359.250 aventi diritto. Occhi puntati sulla sfida dei sindaci in sei capoluoghi di regione: oltre alla Capitale anche Bologna, Milano, Napoli, Torino e Trieste.

Lo scrutinio avrà inizio subito dopo la chiusura della votazione di domani. 

LE STATISTICHE – In generale c'è un esercito di candidati, 2.855 per la carica di sindaco e 62.294 per il ruolo di consigliere comunale, ma si tratta per lo più di una corsa al maschile. A Roma si contano 22 candidati alla carica di primo cittadino e 38 liste concorrenti, con 1.648 candidati al consiglio comunale. Numeri record anche a Milano (13 candidati sindaco, 28 liste, 1.188 candidati al consiglio comunale), Torino (13 candidati sindaco, 30 liste, 1.097 candidati consiglieri) e Napoli (7 candidati sindaco, 31 liste, 1.165 candidati consiglieri).

Bassa la partecipazione femminile. Sono meno di una su cinque le candidate sindaco: 25 su 145 nei 17 comuni capoluogo nelle regioni a statuto ordinario e 535 sui 2.855 (il 18,6% del totale) nei quasi 1.200 comuni al voto. La percentuale cresce per le candidate consigliere, sono circa 6mila su 13.281, circa il 45%, anche per effetto della legge del 2012 sulla rappresentanza di genere nei consigli e nelle giunte. Bassa anche la percentuale di giovani aspiranti sindaco: se ne contano soltanto 9 tra i 18 e i 35 anni (il 6,2%), 26 hanno tra 36 e 45 anni (il 18%), la maggioranza ha più di 46 anni (il 76%), e c'è una quota consistente di over64 (sono 35, pari al 24%).

(Unioneonline/D)

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