«Primarie o subito il candidato». Non ha dubbi sul percorso da seguire in vista delle prossime amministrative a Cagliari il segretario provinciale Pd Jacopo Fiori. L’intervento ieri, in Direzione Generale, dopo le dichiarazioni rilasciate da Ettore Licheri (M5s) su L’Unione Sarda, secondo cui le «primarie sono un metodo ipocrita».

Per Fiori è necessario trovare quanto prima un punto che metta tutti d’accordo perché «non possiamo più aspettare e lasciare che sia lo scorrere del tempo a decidere per noi. Come PD e come coalizione dobbiamo avere il coraggio delle scelte e la responsabilità di dire agli elettori qual è il percorso che individuiamo». E le strade percorribili sono due: «O scegliamo le primarie, e seguiamo quindi quello che è il metodo naturale per il PD, oppure ci assumiamo -subito però- l’onere di scegliere la candidatura in un tavolo politico».

«Per me – continua il segretario – la scelta è quella delle primarie di coalizione, indicata dallo Statuto del partito, ma occorre capire anche quale sarà la posizione degli altri partiti o gruppi politici che pure hanno ottenuto importanti risultati alle elezioni regionali. La peculiarità della città Cagliari è la maturità del centrosinistra, che da quasi quindici anni, seppur con qualche inciampo, è riuscito anteporre l’interesse comune alle idiosincrasie personali e politiche, meglio che in molte altre città e in molti altri luoghi, anche del resto della Sardegna». «Credo che dobbiamo custodire questa capacità con molta cura e molta gelosia, e seguire percorsi che garantiscano cittadinanza coinvolgimento e pari opportunità a tutti», conclude Fiori.

(Unioneonline/v.f.)

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