Aeroporti, 30 milioni per avere un ruolo attivo nella fusione. Ma è scontro con la minoranza
Il via libera non chiarisce, almeno dal punto di vista delle opposizioni, la ragione reale dello stanziamentoL’Aula ha approvato anche l’articolo 19 dell’assestamento, cioè quello che stanzia trenta milioni di euro per la riorganizzazione delle partecipazioni strategiche nel settore dei trasporti aeroportuali per la realizzazione dei necessari investimenti. In pratica, ha spiegato la Giunta, per consentire alla Regione di assumere un ruolo chiave nel processo di fusione degli scali sardi.
Ma il via libera non chiarisce, almeno dal punto di vista delle opposizioni, la ragione reale dello stanziamento. «Chi vi ha detto che servono trenta milioni di euro? E per cosa? Vorremmo che questo tema sia discusso alla luce del sole. Perché accantonare risorse oggi se c’è una variazione da 500 milioni a ottobre, perché non aspettate lo studio di fattibilità previsto al secondo comma?», ha chiesto Fausto Piga (FdI) in Aula. Anche per il capogruppo dei Riformatori Umberto Ticca «resta il problema trasparenza e poi delle tempistiche: un conto è entrare in una società con il 2%, un altro è entrarci con il 12. Ma voi adesso non sapete a quali percentuali si vuole arrivare. Eppure stanziate lo stesso 30 milioni che servirebbero per le vere emergenze». Prima, sostiene Ticca, «bisogna procedere con uno studio di fattibilità, poi con un orizzonte chiaro si stanziano le risorse».
Per la Giunta ha replicato l’assessora ai Trasporti Barbara Manca: «Non c’è nulla di occulto. Questa Giunta si inserisce in un discorso già avviato. Allo stato attuale, bisogna ancora capire quale ruolo la Regione Sardegna è in grado di svolgere nel sistema aeroportuale. E le risorse dedicate allo studio di fattibilità (170 mila euro) vanno in questa direzione. Ora però non possiamo scendere nei dettagli dell’utilizzo di 30 milioni: la materia è complessa».
La risposta non ha lasciato soddisfatte le opposizioni. «Voi navigate nel buio», ha detto Piga dopo l’intervento dell’assessora.