La brutta statuina: il Caffè Scorretto del 12 dicembre 2025
Di Luigi AlmientoLo dicevano tutti, che era una sagoma. E quasi tutti ha fregato, e quel «quasi» ha fatto la differenza tra galera e libertà. In questa storiella vera, che finalmente consente di dedicare un Caffè scorretto alla leggerezza tra tante sofferenze, è finita che a quel tizio, quello che era una sagoma, è toccata la cella con tutto il corpo.
Questo, per colpa dell’eccellente capacità di osservazione del sindaco di Galatone, un Comune nel Leccese. Nel giorno in cui in paese si cercava (per arrestarlo) un africano che doveva scontare una condanna, il primo cittadino ha risolto la questione con uno sguardo.
«Con acume, capacità di osservazione e spirito d’iniziativa», come si legge nelle formule con cui alla festa dell’Arma si premiano i carabinieri che si sono distinti in servizio, l’uomo con la fascia tricolore ha notato un particolare diverso nel presepe a grandezza naturale del paese.
Fissava una statua di quel presepe, e rimuginava: «Ma questa ieri non c’era». E quando quella statua si è mossa, ignaro che fosse il latitante, il sindaco gli ha chiesto di uscire, ma quell’altro gli ha risposto che quella era casa sua. Falso, perché ora la residenza ce l’ha nel carcere di Lecce.
Ci sono situazioni in cui è meglio non agitarsi, come nella politica. Restare fermi, senza sbracciarsi per farsi notare, talvolta aiuta.
Luigi Almiento