La politica invecchiata
Ciriaco OffedduL eggo che per i Millennial il social Tik Tok sta soppiantando Instagram - e subito traduco. In sociologia, un social è un gruppo di persone legate tra loro da fattori sociali e culturali condivisi (Treccani); nel linguaggio quotidiano, invece, il social è il mezzo, il canale usato nella rete per trovarsi e condividere.
Facebook è il più famoso social, oggi quasi riservato alle fasce adulte, quello che uso frequentemente, pur rimanendo impacciato. I giovani hanno ormai trasmigrato da Facebook verso Instagram, basato maggiormente sulle immagini, e questo passaggio mi sembrava sino a ieri storico e rappresentativo, una specie di Vallo di Adriano al di là del quale incontrare un altro popolo, un altro linguaggio, differenti idee di realtà e futuro.
Oggi i ragazzi nati nel nuovo millennio, i Millennial appunto, il più anziano dei quali non ha ancora vent'anni, stanno scoprendo altri canali tra cui Tik Tok, che privilegia i video e lascia indietro Instagram. La cosa può apparire per noi terrificante (sembra che i Millennial siano strani esseri che amino stare in casa tra computer, serie tv e smartphone, e rifuggano dai confronti e dai dialoghi reali), ma, riflettendoci, è invece eccitante che si aprano prospettive e possibilità, che emergano nuove voci ed energie, e che la rete serva anche a convogliare scintille d'idee, fuochi e flussi rapidi che rendono il panorama più interessante e fluido. Non sono i Millennial che portano decadenza, ma è la società decadente che non riesce a comprenderli e utilizzarli al meglio. (...)
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