Si chiama “Zindan” la rappresaglia di cui sono vittime i soldati russi che vengono puniti dai superiori che, nelle operazioni militari in Ucraina, chiedono di poter rescindere il contratto e tornare a casa oppure che violano il regolamento, ad esempio ubriacandosi. 

Zindan: buche scavate nel terreno coperte da una griglia metallica dove i militari vengono appunto rinchiusi contro la loro volontà.

La denuncia arriva su Twitter dall’intelligence del ministero della Difesa britannico.

A supporto della segnalazione Londra cita «molti rapporti redatti dal personale russo». L’intelligence inglese sottolinea che violazioni della disciplina vengono punite con queste durissime misure specialmente da quando il capo di stato maggiore Valery Gerasimov ha assunto il comando dell'operazione in Ucraina, lo scorso gennaio. 

(Unioneonline/l.f.)

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