Se i russi processeranno i prigionieri ucraini a Mariupol, qualsiasi negoziato sarà impossibile”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel consueto intervento serale.

Per Zelensky “ci sono notizie nei media secondo le quali a Mariupol si sta preparando lo scenario per un processo assolutamente disgustoso e assurdo contro i difensori ucraini, i nostri soldati che sono prigionieri degli occupanti. Non importa cosa pensino gli occupanti, qualunque cosa pianifichino, la reazione del nostro Stato sarà assolutamente chiara. Se ci sarà questo spregevole tribunale, se la nostra gente verrà portata in questi contesti in violazione di tutti gli accordi e delle regole internazionali, questa sarà la linea oltre la quale qualsiasi negoziato sarà impossibile. Non ci saranno più colloqui”.

Secondo fonti dell'intelligence di Kiev i russi intendono copiare il formato del Tribunale di Norimberga durante il processo ai prigionieri ucraini (tra cui quelli del battaglione Azov), considerati alla stregua di nazisti. La prima fase del processo si dovrebbe tenere proprio a Mariupol.

Sul fronte bellico, il fuoco di artiglieria delle forze russe ha colpito la notte scorsa la città ucraina di Nikopol, nel sud del Paese, a meno di 15 chilometri dalla centrale nucleare di Zaporizhzhia. Almeno 25 proiettili hanno colpito la città, causando un incendio in un complesso industriale e provocando un blackout che ha lasciato oltre 3.000 persone senza corrente elettrica. Danneggiate una scuola e una ventina di case. Missili sono piovuto anche su Kharkiv, dove è stata colpita una non meglio precisata “infrastruttura”.

(QUI tutte le notizie sulla guerra)

(QUI tutti i video del conflitto)

Di seguito le notizie di ora in ora.

Mosca: “Nessuna trattativa per fine guerra”

Gennady Gatilov, rappresentante della Russia presso l'Onu a Ginevra, esclude una soluzione diplomatica per porre fine alla guerra in Ucraina e afferma che Mosca si aspetta un conflitto prolungato. In un'intervista al Financial Times, Gatilov esclude anche colloqui diretti tra Putin e

Zelensky. Mosca e Kiev, è la sua versione, sono state "molto vicine" ad un accordo durante i negoziati di aprile, ma gli Stati Uniti e la Nato hanno spinto l'Ucraina ad abbandonare i colloqui: "Ora non vedo alcuna possibilità di contatti diplomatici. E più il conflitto va avanti, più difficile sarà

trovare una soluzione diplomatica", ha detto Gatilov.

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Mosca vuole l'estradizione dell'ucraina accusata dell'omicidio di Darya Dugina

L'ucraina Natalia Vovk, indicata dai servizi russi come autrice dell'omicidio di Darya Dugina e ora in fuga in Estonia, sarà inserita nella lista dei ricercati e la Russia ne chiederà l'estradizione: lo riferiscono fonti di sicurezza russe citate dalla Tass. 

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Putin: “Russia una potenza mondiale forte e indipendente”

"La Russia è una potenza mondiale forte e indipendente. Sulla scena internazionale ci impegniamo a perseguire solo politiche che soddisfino gli interessi vitali della nostra patria": lo ha dichiarato il presidente russo Vladimir Putin in un messaggio pubblicato sul sito internet del Cremlino in occasione della giornata nazionale della bandiera russa, che quest'anno viene celebrata nel pieno dell'invasione dell'Ucraina da parte delle truppe russe.

"Sono fiducioso che la bandiera nazionale russa rimarrà sempre un simbolo sacro per tutte le generazioni dei nostri cittadini. Li ispirerà alla gloria militare, ai risultati professionali e a nuove vette nella scienza, nella cultura e nello sport. Li renderà orgogliosi della loro patria", ha dichiarato Putin.

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La Russia esclude un accordo per porre fine alla guerra

Gennady Gatilov, rappresentante della Russia all'Onu a Ginevra, esclude una soluzione diplomatica per porre fine alla guerra in Ucraina e afferma che Mosca si aspetta un conflitto prolungato. In un'intervista al Financial Times, Gatilov esclude anche colloqui diretti tra Putin e Zelensky. Mosca e Kiev, è la sua versione, sono state "molto vicine" ad un accordo durante i negoziati di aprile, ma gli Stati Uniti e la Nato hanno spinto l'Ucraina ad abbandonare i colloqui: "Ora non vedo alcuna possibilità di contatti diplomatici. E più il conflitto va avanti, più difficile sarà trovare una soluzione diplomatica", ha detto Gatilov. 

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Kiev: “La Russia prepara i bambini alla guerra”

La Russia prepara i bambini alla guerra nelle parti occupate della regione ucraina di Lugansk: così il governatore regionale ucraino, Serhiy Gaidai, riporta Ukrinform. Nell'anniversario della costituzione del villaggio di Novoderkul (est) "si è svolto un giuramento solenne e l'iniziazione di 30 scolari al movimento militare-patriottico della Giovane Guardia", ha affermato Gaidai: "Hanno capito le conseguenze future di ciò che è successo? È improbabile. I genitori, o meglio le madri, forse.... Ma hanno comunque permesso ai loro figli di partecipare all'evento e hanno osservato docilmente l'assurdità che alla fine porta alla morte".

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Kiev, uccisi più di 45mila soldati russi

Circa 45.400 soldati russi sono stati uccisi in Ucraina dall'inizio dell'invasione, secondo l'esercito di Kiev. Nel suo aggiornamento sulle perdite subite finora da Mosca, l'esercito ucraino indica che si registrano anche 234 caccia, 198 elicotteri e 815 droni abbattuti. Lo riporta Ukrinform.

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Erdogan parlerà con Putin di Zaporizhzhia

Il presidente turco Tayyip Erdogan intende parlare al telefono con il presidente russo Vladimir Putin questa settimana per discutere anche della situazione della centrale nucleare di Zaporizhzhia e della guerra in Ucraina: lo scrive l'agenzia di stampa statale russa RIA Novosti, che cita una fonte diplomatica. Erdogan ha precisato che vuole discutere con Putin i risultati dei suoi colloqui avuti la settimana scorsa a Leopoli con il presidente ucraino Vlodymyr Zelensky e il Segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres, oltre a chiedere al presidente russo di adottare misure specifiche per risolvere la situazione della centrale di Zaporizhzhia.

(Unioneonline)

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