Elaine Chao, Segretario ai Trasporti dell'amministrazione Trump, nel mirino della stampa americana.

Il motivo? Nonostante abbia annunciato la volontà di privilegiare, anche per le trasferte istituzionali, normali voli di linea per non gravare sulle spalle dei contribuenti, un'inchiesta del Washington Post ha dimostrato la sua abitudine a usare, se non addirittura abusare, degli aerei di Stato.

E, nel novero dei viaggi "incriminati", è finito anche quello in Sardegna, per partecipare al G7 dei Trasporti tenutosi a Cagliari lo scorso giugno, con la tratta di ritorno costata, è stato calcolato, circa 37mila dollari.

Nel dettaglio, Chao avrebbe utilizzato più volte il Gulfstream IV e il Cessna di stanza all'aeroporto di Reagan, vicino a Washington, che arriva a costare anche cinquemila dollari all'ora, snobbando i voli di linea anche per tratte della durata di un'ora.

Dal canto proprio, attraverso il suo ufficio, il ministro si difende, precisando di rivolgersi alla flotta governativa solo quando non sono disponibili posti sulle linee commerciali o per ragioni di sicurezza.

Anche il Dipartimento del Tesoro spezza una lancia in suo favore, spiegando che nei viaggi fatti a bordo di aerei di Stato da quando è in carica, Chao non ha violato alcuna legge. Ciò nonostante, sottolinea il Post, lo stesso Dipartimento non ha precisato i motivi che hanno spinto Chao a non preferire modalità di spostamento all'insegna di maggiore parsimonia.

(Redazione Online/l.f.)

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