Quarantun anni e un progetto ambizioso nella Striscia di Gaza. Alessandro Podda, ingegnere di Sassari, cagliaritano d'adozione, guida il team italiano impegnato nella creazione del sistema idrico che disseterà due milioni di persone in una delle terre più aride del mondo.

Sullo sfondo i pericoli dei Territori occupati: «A Gaza non puoi dormire, te lo impedisce il governo italiano. Devi lavorare e tornare a casa, a cento chilometri di distanza, con l'incubo di quattro checkpoint».
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