La continua fornitura di armi occidentali a Kiev «rischia di provocare una catastrofe nucleare globale». Lo ha detto l’ex presidente russo Dmitry Medvedev, secondo quanto riportato dal quotidiano russo Izvestia.

«Certo – le parole dell'ex leader di Mosca - si può continuare a pompare armi al regime neofascista di Kiev e bloccare ogni possibilità di rilanciare i negoziati. I nostri nemici stanno facendo proprio questo, non volendo capire che i loro obiettivi portano ovviamente a un fiasco totale. Sconfitta per tutti. Apocalisse. La vita precedente dovrà essere dimenticata per secoli, fino a quando le macerie fumanti cesseranno di emettere radiazioni», lo scenario atroce dipinto da Medvedev.

Intanto, l’esercito russo ha lanciato un massiccio attacco contro Khmelnytskyi, città dell'Ucraina occidentale. In azione, riferiscono le autorità locali, razzi e droni iraniani Shahed.

Il bilancio è di almeno un civile ucciso. 

La contraerea di Kiev ha spiegato di aver abbattuto 11 droni di Mosca, ma che altri sono andati a segno, danneggiando edifici residenziali.

(Unioneonline/l.f.)

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