È iniziato il processo in Gran Bretagna a David Thomas, il 74enne accusato di aver ucciso la moglie - alla quale era sposato da 50 anni - che lo aveva lasciato dopo aver ritrovato su Facebook un vecchio amore.

Una vicenda che nel Paese ha suscitato fin da subito grande clamore e che viene seguita con attenzione.

La vittima, Sheila Thomas, 69 anni, aveva spiegato che non era felice, che quell'unione la faceva sentire in trappola. Si è iscritta al social network e ha accettato la corte di Victor, un amico di quando era ragazza.

Ben presto la relazione da virtuale era diventata reale, tanto che il marito aveva scoperto tutto. Lei era andata via di casa per vivere insieme al suo nuovo compagno. Ma dopo un mese è stata colpita a morte con diverse pugnalate. A impugnare il coltello era stato David.

Quando i parenti avevano saputo dell'acquisto di un'arma si erano preoccupati, temevamo che potesse usarla contro se stesso. E invece lui stava pianificando tutto, ma in altro modo, e quando lei è tornata nell'appartamento coniugale vicino a Londra per recuperare alcuni effetti personali, lui l'ha ammazzata.

Ma non è questa la versione che ha raccontato in tribunale, dove si continua a professare innocente e a respingere tutte le accuse. Il processo è solo all'inizio.

(Unioneonline/s.s.)
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