Pena di morte confermata in appello per i tre jihadisti dello Stato Islamico colpevoli dell'uccisione di due turiste scandinave, la danese Louisa Vesterager Jespersen e la norvegese Maren Uelan, decapitate lo scorso dicembre in Marocco, a 80 chilometri da Marrakech.

La Corte d'Appello di Sale ha confermato la condanna al carcere per altri 20 uomini con pene che variano dai 5 ai 30 anni. Tra i condannati anche un imam radicale, Abdessamad Ejjoud, che ha confessato la pianificazione dell'omicidio.

Il processo si è aperto il 2 maggio nella città marrocchina di Salé. Le accuse per gli imputati erano apologia del terrorismo, attentato contro la vita delle persone con premeditazione e creazione di un gruppo per preparare e commettere atti terroristici.

Ejjoud aveva chiesto al giudice il perdono di Dio affermando "Non c'è nessuno all'infuori di Allah".

(Unioneonline/M)
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