Continuano le ripercussioni del tentato Golpe messo in atto il 15 luglio scorso in Turchia.

Ventitré persone sono state condannate all'ergastolo da un tribunale di Ankara.

La notizia è stata resa nota dall'agenzia di stampa Anadolu che spiega: "gli imputati sono stati riconosciuti colpevoli del tentativo di rovesciare l'ordine costituzionale, privando i cittadini della loro libertà".

Due soldati sono invece stati assolti.

Secondo il procuratore, la notte del colpo di Stato, gli indagati "hanno costretto il segretario generale della presidenza turca Fahri Kasirga in un'ambulanza e l'hanno portato nella base militare di Akinci ad Ankara, dove si ritiene sia stato organizzato il complotto".

Per questo sconteranno il carcere a vita.

Il processo - che vede sul banco degli imputati oltre 220 persone - è iniziato il 22 maggio scorso.

Per il governo di Ankara la mente del golpe sarebbe l'imam Fethullah Gulen. Quest'ultimo - in esilio volontario negli Usa - ha però sempre negato le accuse.

L'AVVIO DEL PROCESSO:

(Redazione Online/P)
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