Donald Trump ha detto che avrebbe preso in considerazione l'idea di consentire a Benjamin Netanyahu di riprendere l'azione militare a Gaza se Hamas si rifiutasse di rispettare la sua parte dell'accordo. Le forze israeliane potrebbero tornare in campo »non appena lo dirò io. Quello che accadrà con Hamas lo sapremo rapidamente», ha detto il presidente americano alla Cnn.

E il ministro della Difesa israeliano Israel Katz ha rincarato la dose: «Ho preparato un piano globale per sconfiggere Hamas nella Striscia» se dovesse essere «necessario» riprendere i combattimenti.

Ieri sera la Croce Rossa ha consegnato i corpi di altri due ostaggi all’Idf. Sono 9 i corpi restituiti e 19 quelli che restano a Gaza, il che significa che Hamas non è riuscita a trovare quasi due terzi degli ostaggi morti. «La resistenza ha rispettato l'accordo e ha consegnato tutti i prigionieri ancora in vita e tutti i corpi che è riuscita a raggiungere. I corpi rimanenti richiedono notevoli sforzi e attrezzature specializzate per essere ricercati e recuperati, e stiamo facendo grandi sforzi», si legge in un comunicato di Hamas.

Intanto l’Italia, se l'Onu lo richiederà, è pronta a partecipare con i suoi militari a una forza di stabilizzazione a Gaza. E in Parlamento le opposizioni, a partire da Pd e M5s, annunciano il sostegno all'operazione.

Le prossime settimane sono considerate cruciali. Il 7 novembre a Roma è atteso Abu Mazen, che dovrebbe essere ricevuto a Palazzo Chigi e al Quirinale, mentre nelle prossime ore la ministra degli Esteri palestinese partecipa ai Med Dialogues di Napoli. «Abbiamo sempre tenuto vivo il dialogo con Israele e Anp» e «il ruolo attivo dell'Italia per la pace è stato riconosciuto, a partire dagli Usa», ha rimarcato Tajani parlando alla Camera, in un'Aula semideserta e con la «maggioranza assente», come denunciato dalle opposizioni. Per il vicepremier «i fatti abbreviano i tempi» per il riconoscimento dello Stato di Palestina, ma «finché c'è Hamas è difficile poterlo fare».

Il Pd è pronto a sostenere la missione, pur criticando un esecutivo che «parla di ricostruzione ma era invisibile durante la distruzione». Per il leader M5s Giuseppe Conte «adesso l'Italia potrebbe svolgere un ruolo a Gaza: abbiamo dei professionisti apprezzati sempre in tutto il mondo con una capacità di dialogo e la capacità straordinaria di realizzare un processo di pacificazione con le popolazioni locali».

(Unioneonline)

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