Sono sei i civili che hanno perso la vita, tra cui cinque donne, e 35 i feriti nei bombardamenti compiuti nella notte dalle forze del generale Khalifa Haftar a sud di Tripoli.

A comunicarlo una nota diffusa dall'amministrazione di Abu Salim, il distretto più grande della capitale libica colpito dai bombardamenti.

Il generale e capo dell'autoproclamato esercito nazionale libico, Khalifa Haftar, ha ordinato per oggi

l'attacco finale a Tripoli.

A riferirlo l'emittente al-Jazeera citando fonti della sicurezza del Paese. Secondo l'emittente del Qatar

vicina al governo del premier Fayez al-Serraj, Haftar avrebbe impartito l'ordine alle sue forze via radio, chiedendo loro di entrare nella capitale libica stamattina ''ad ogni costo''.

La stessa fonte spiega che Haftar ha chiesto ai suoi uomini di ''intensificare l'attacco a Tripoli'' dopo che sono stati costretti a ritirarsi da alcuni fronti nella battaglia contro le forze del governo di Concordia nazionale.

L'offensiva di Haftar contro il governo sostenuto dall'Onu di Fayez al-Serraj è cominciata lo scorso 4 aprile: da allora almeno 174 persone sono morte e 758 sono rimaste ferite, secondo i dati dell'Organizzazione mondiale della sanità. Secondo l'Unicef, inoltre, le persone sfollate sono ad oggi 20mila, compresi 7.300 bambini.

Si tratta delle terza guerra civile in Libia dopo quelle del 2011, quando la Primavera araba spazzò via il regime del colonnello Muammar Gheddafi, e del 2014.

(Unioneonline/v.l.)
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