Almeno otto migranti etiopi sono annegati e altri 12 risultano dispersi dopo che i contrabbandieri al largo delle coste di Gibuti li hanno gettati in mare.

Come spiega una portavoce dell'Oim, l'organizzazione internazionale per le migrazioni che ha salvato alcuni superstiti, "secondo quanto raccontato dai testimoni sopravvissuti, tre contrabbandieri hanno spinto violentemente giovani donne e uomini fuori dall'imbarcazione che era in alto mare". Su questa rotta i malviventi sfruttano infatti i migranti facendosi pagare somme ingenti per gli spostamenti.

Sulla barca, diretta a Obock, c'erano 34 persone che volevano raggiungere il punto di transito e poi arrivare al Golfo.

(Unioneonline/s.s.)
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