Texas-choc: "Piccoli immigrati tenuti in gabbia"

"Ho visto gabbie piene di bambini. Non è nient'altro che una prigione". A parlare è Peter Welch, deputato del Vermont, negli Stati Uniti.

Lui è uno dei "Congressman" che ha visitato - nelle ultime ore - la struttura dove a Brownsville, in Texas, vicino al confine col Messico, vengono trattenuti i minori separati dai genitori dopo l'ingresso illegale negli Stati Uniti.

"La struttura accoglie 1500 ragazzi, ed è piena. È una vergogna", scrive Welch, contestando le affermazioni del segretario alla Sicurezza Interna, Kirstjen Nielsen.

"Non adottiamo una policy per separare le famiglie al confine - aveva affermato Nielsen -. Anche se queste persone cercano accoglienza per la loro famiglia, non hanno alcun motivo per violare la legge e attraversare illegalmente il confine".

Ma intanto, quello che resta, al di là del battibecco politico, è la condizione dei bimbi.

Una condizione che li vede vivere "in gabbie chiuse con catene. Da soli" perché "non c'è nessun genitore qui", continua nel suo racconto il deputato del Vermont.

"I ragazzi - sipega - sono seduti su panchine metalliche, guardano fissi davanti a loro, rimanendo in silenzio".

Immagini, insomma, molto simili a quelle descritte dai giornalisti del Guardian, che hanno avuto accesso alla strutture, in una sorta di tour (autorizzato dall'US Border Patrol) nel quale non è stato possibile parlare con i migranti o scattare foto.

"Questi ragazzi sono traumatizzati", dice un altro senatore, Merkley, presente al giro visita. "Non ha nessuna importanza se il pavimento venga spazzato e le lenzuola piegate, il loro trauma viene dalla separazione con i genitori".

Secondo gli agenti presenti nel centro, a ogni individuo viene garantito cibo, accesso alla doccia, abiti puliti e cure sanitarie.

La struttura ospita minori non accompagnati, adulti e genitori che non sono stati separati dai figli (anche se si tratta di un trattamento "speciale", riservato - solo in alcuni casi - a famiglie con bambini di età inferiore ai 5 anni).

I piccoli allontanati dalle famiglie - mentre i genitori sono destinati ad affrontare il complesso iter giudiziario per essere entrati illegalmente negli Stati Uniti - si calcola siano circa 2mila.

(Unioneonline/DC)

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