Melania Trump "odia" vedere i bambini separati dalle loro famiglie alla frontiera tra Usa e Messico.

Hanno tutta l'aria di essere una frecciata al marito Donald le dichiarazioni della first lady americana, riportate dalla portavoce Stephanie Grisham, sulla linea dura adottata da Washington nei confronti dell'immigrazione clandestina.

Provvedimenti giudicati "inaccettabili" anche dalle Nazione Unite.

Secondo gli ultimi dati tra aprile e maggio circa 2.000 bimbi messicani sono stati separati dai loro genitori dopo aver oltrepassato la frontiera illegalmente, in ossequio alla nuova politica di "tolleranza zero" adottata dal governo statunitense per scoraggiare l'arrivo di migranti da sud.

Un giro di vite che sta suscitando clamore, innescando anche un aspro dibattito politico.

Ora - a gettare altra carne sul fuoco delle polemiche - arrivano le parole della consorte di The Donald.

La first lady, ha aggiunto la sua portavoce ai microfoni della Cnn, "crede che dobbiamo essere un Paese che segue tutte le leggi, ma anche un paese che governa con cuore".

Una dura condanna nei confronti del giro di vite dell'amministrazione Trump è arrivata anche da Laura Bush, moglie dell'ex presidente repubblicano George W., secondo la quale la politica messa in campo da Washington è "crudele" e "immorale".

"Le immagini dei piccoli separati dalle madri - ha affermato miss Bush - ricordano i campi di internamento americani giapponesi della Seconda guerra mondiale, ora considerati uno degli episodi più vergognosi della storia degli Stati Uniti".

E mentre infuria la polemica, dalla frontiera Usa-Messico arriva la notizia di un tragico incidente, che ha visto coinvolti proprio alcuni migranti.

È accaduto in Texas, dove cinque persone, nel corso di un inseguimento in auto con la polizia di confine, sono finite fuori strada, perdendo la vita.

(Unioneonline/l.f.)

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