Continua ad aggravarsi il bilancio delle vittime del terremoto (di magnitudo 7.1) che ha colpito il Messico martedì scorso.

Il Governo nazionale ha comunicato che i morti sono saliti a 307 e che ci sono poche speranze di ritrovare ancora vive le persone che si trovano ancora sotto le macerie.

Il capo della Difesa civile, Luis Felipe Puente, ha precisato che 169 persone hanno perso la vita nella capitale, 73 sono morte nello stato di Morelos, 45 a Puebla, 13 nello stato del Messico, 6 in quello di Guerrero e una a Oaxaca.

Ieri una nuova scossa di magnitudo 6.1 si è verificato a Oaxaca, senza provocare gravi danni né vittime dirette (si sono contati 27 feriti).

I media locali, tuttavia, hanno riportato la morte di due donne per infarto mentre fuggivano dalle loro abitazioni nella capitale.

(Redazione Online/s.a.)

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