Lo scrittore turco Ahmet Altan, 67 anni, suo fratello Mehmet - economista e cronista - e i giornalisti Nazli Ilicak, Fevzi Yazici, Yakup Simsek e Sukru Tugrul Ozsengul sono stati condannati all'ergastolo da un tribunale penale turco.

L'accusa è di ''aver tentato di rovesciare l'ordine costituzionale": i sei, secondo i giudici, sarebbero legati alla rete del predicatore islamico Fetullah Gulen, che le autorità di Ankara ritengono sia la mente del tentato colpo di Stato del 15 luglio del 2016.

La giornalista Ilicak e i fratelli Altan, in particolare, avrebbero fatto riferimento "con messaggi subliminali" a un potenziale colpo di stato durante uno show televisivo, due giorni prima del fallito golpe.

Solo poche ore fa era stata diffusa una buona notizia per la libertà di stampa: il rilascio su libertà condizionata del corrispondente di Die Welt, il turco-tedesco Deniz Yucel, accusato di "propaganda terroristica" e "istigazione all’odio" e in carcere da un anno.

(Unioneonline/D)

YUCEL LIBERO:

© Riproduzione riservata