A Stoccolma un ragazzo di 20 anni affetto da sindrome di Down e autismo è stato ucciso dalla polizia, che ha scambiato la pistola giocattolo che portava con sé per un'arma vera.

Il fatto risale alle 4 di ieri mattina, quando alle forze dell'ordine della capitale svedese è stata segnalata la presenza in una strada del centro di un "uomo armato".

Il giovane, Eric Torell, si era allontanato dalla sua abitazione nel quartiere di Vasastan e i suoi genitori avevano denunciato la sua scomparsa.

Giunti sul posto, gli agenti si sono avvicinati al 20enne e gli hanno ordinato di appoggiare per terra la pistola.

Il ragazzo però si è rifiutato, allora la polizia ha sparato contro di lui.

Trasportato in ospedale, Eric è morto per le gravi ferite riportate.

La madre della vittima, in stato di choc, ha dichiarato: "Si capiva da lontano che mio figlio era malato e che non poteva essere pericoloso per nessuno. Era come un bambino di tre anni".

Sul fatto è stata aperta un'indagine da parte della procura di Stoccolma.

(Unioneonline/F)
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