In Svezia anche la famiglia reale è stata colpita dal Covid-19.

Il principe Carlo Filippo, 41 anni, secondogenito del sovrano regnante, e la consorte Sofia, 35 anni, sono entrambi risultati positivi al coronavirus dopo aver avvertito i sintomi dell'infezione.

Tamponi sono stati adesso disposti anche per il resto della famiglia, dal 74enne re Carlo Gustavo alla 76enne regina Silvia, all'erede al trono Vittoria (43 anni) e al marito Daniel.

Venerdì l'intera famiglia si era riunita in una chiesa luterana per i funerali di Walther Sommerlath, fratello della regina.

La Svezia per mesi ha puntato su un'ipotetica immunità di gregge spontanea e su una strategia contraria al lockdown. Il picco dell'epidemia è atteso per metà dicembre, ma il modo in cui si svilupperl quel picco, ha detto l'epidemiologo di Stato Anders Tegnell, "dipenderà da quanto bene riusciremo a mantenere il distanziamento sociale".

Oggi in Svezia sono stati segnalati altri 67 decessi, per un totale di 6.622. Per fare un confronto coi Paesi limitrofi, la Danimarca ne conta poco più di 800, la Norvegia poco più di 300 e la Finlandia meno di 400. In risposta a questa seconda ondata il governo ha emesso delle raccomandazioni, soprattutto per le aree più colpite: evitare ambienti interni affollati e, se possibile, tutti i contatti fisici diversi da quelli con persone della propria famiglia. Vietata la vendita di alcolici in bar e ristoranti dopo le 22, mentre il numero massimo di persone ammesse alle riunioni pubbliche è di otto, prima erano 50.

(Unioneonline/L)
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