Wissam Tawil, leader militare di Hezbollah e membro del Partito di Dio, è stato ucciso in un raid

aereo compiuto da Israele a Kherbet Selem, località libanese a 20 km a nord dalla linea di demarcazione del confine tra i due Paesi. Lo riferiscono i media panarabi, precisando che Tawil dirigeva una sezione delle forze speciali di Hezbollah, le Forze Radwan.

Dal canto proprio Hezbollah ha colpito un centro di difesa aerea nel nord di Israele lanciando un missile Kornet, che sarebbe stato modificato con l’intento di aumentarne la gittata. 

Resta dunque altissima la tensione tra lo Stato ebraico e le milizie libanesi che appoggiano la causa di Hamas, mentre le forze di Tel Aviv proseguono le operazioni a Gaza e mentre il segretario di Stato usa Antony Blinken ha bollato come «irresponsabili» e «incendiarie» le dichiarazioni fatte dai ministri dell'estrema destra israeliana che hanno chiesto che i palestinesi vengano reinsediati al di fuori della Striscia di Gaza.

In queste ore, intanto, Hamas ha diramato un aggiornamento del bilancio delle vittime dell’offensiva israeliana iniziata lo scorso ottobre: i morti, ha riferito l’organizzazione, sono oltre 23mila.

(Unioneonline/l.f.)

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